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Piano nazionale complementare al PNRR: a che punto siamo con l’attuazione dei progetti?

Il Piano nazionale per gli investimenti complementari ha come obiettivo di finanziare specifiche azioni che integrano e completano il PNRR. A questo scopo è prevista una dotazione complessiva di circa 30,6 miliardi di euro dal 2021 al 2026. Le regole di partecipazione ai bandi sono le medesime del PNRR in sinergia pubblico/privato. Norme e regole organizzative coinvolgono imprese e risorse umane in maniera giuridicamente rilevante ampliando e qualificando l’offerta di partenariato di servizi per il lavoro per cittadini, imprese, comunità in un sistema collaudato di sussidiarietà che sviluppa potenzialità occupazionali ed economiche. A che punto siamo con il monitoraggio degli investimenti e l’attuazione dei progetti?

L'Italia ha approvato un Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC) al PNRR, con una dotazione complessiva di circa 30,6 miliardi di euro dal 2021 al 2026, destinato a finanziare specifiche azioni che integrano e completano il PNRR. Il PNRR richiama espressamente l'obiettivo della propria integrazione con il Piano Nazionale Complementare, da realizzare con la messa in opera di strumenti attuativi comuni e di un sistema di monitoraggio unitario. Le regole di partecipazione ai bandi sono le medesime del PNRR in sinergia pubblico/privato e quindi di liberi professionisti, ditte individuali, società - incluse quelle cooperative - imprese iscritte nel Registro delle imprese, bandi nell’ambito di Iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale; Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo; Costruzione e Miglioramento padiglioni e spazi strutture penitenziarie per adulti e minori-“Polis” - Case dei servizi di cittadinanza digitale. Norme e regole organizzative, modalità di lavoro coinvolgono imprese e risorse umane in maniera giuridicamente rilevante ampliando e qualificando l’offerta di partenariato di servizi per il lavoro per cittadini, imprese, comunità in un sistema collaudato di sussidiarietà che sviluppa potenzialità occupazionali ed economiche. Piano nazionale complementare: progetti e interventi Il D.L. n. 59 del 2021 ha assegnato le risorse ai Ministeri competenti ed ha individuato 30 progetti e interventi, 24 dei quali sono finanziati esclusivamente dal PNC, mentre 6 sono ricompresi anche nel PNRR e risultano pertanto cofinanziati con risorse aggiuntive. Per ciascun programma sono individuati l'amministrazione titolare, l'importo del finanziamento e, per i programmi cofinanziati, la componente del PNRR a cui afferiscono. I 24 programmi del PNC sono i seguenti: Ecosistemi per l'innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati; Interventi per le aree del terremoto del 2009 e 2016; Rinnovo delle flotte di bus, treni e navi verdi - Bus; Rinnovo delle flotte di bus, treni e navi verdi - Navi; Rafforzamento delle linee ferroviarie regionali; Rinnovo del materiale rotabile e infrastrutture per il trasporto ferroviario delle merci; Strade sicure - Messa in sicurezza e implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da re-oto di ponti, viadotti e tunnel (A24-A25); Strade sicure - Implementazione di un sistema di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel della rete viaria principale; Sviluppo dell'accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici; Aumento selettivo della capacità portuale; Ultimo/Penultimo Miglio Ferroviario/Stradale; Efficientamento energetico; Elettrificazione delle banchine (Cold ironing); Strategia Nazionale Aree Interne - Miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza delle strade; Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica; Piano di investimenti strategici sui siti del siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali; Salute, ambiente, biodiversità e clima - Verso un nuovo ospedale sicuro e sostenibile; Ecosistema innovativo della salute; Polis - Case dei servizi di cittadinanza digitale; Accordi per l'Innovazione; Costruzione e miglioramento padiglioni e spazi strutture penitenziarie per adulti e minori; Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo; Iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale. Monitoraggio del PNC Il monitoraggio del Piano complementare e del relativo Fondo è assegnato al Ministero dell’Economia e delle Finanze che predispone un report attraverso la Ragioneria generale dello Stato effettua un monitoraggio dell'attuazione del Piano nazionale complementare con relazioni trimestrali consultabile al sito web del MEF. E’ evidente per il nostro sistema imprenditoriale l’importanza che ricopre questo finanziamento posto i problemi che il nostro Paese sta affrontando dal punto di vista economico, di garantirne una efficace e tempestiva attuazione, che riguarda anche l'applicazione delle disposizioni relative al rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni e delle stazioni appaltanti nonché il meccanismo di superamento del dissenso e i poteri sostitutivi e Il conseguente cronoprogramma procedurale modificato dal D.L. 13 del 2023 da attuarsi. Vero è che a seguito del confronto con le Amministrazioni titolari, è stato quindi predisposto uno schema di decreto con i cronoprogrammi aggiornati, tuttora in corso di esame da parte dell’amministrazione concertante. Conseguentemente, in assenza di un cronoprogramma aggiornato, gli obiettivi di riferimento rimangono quelli individuati nell’Allegato 1 al decreto MEF del 15 luglio 2021. I dati evidenziano, rispetto alla situazione registrata nei trimestri precedenti, un maggiore ritardo nel rispetto delle scadenze. Con riferimento invece ai programmi “cofinanziati”, si segnala che il relativo monitoraggio è in corso di attivazione attraverso nuove funzionalità del sistema di monitoraggio del PNNR (REGIS), e in virtù delle peculiarità amministrative e gestionali che caratterizzano tali interventi, sono state effettuate interlocuzioni con le Amministrazioni titolari volte a implementare il corredo informativo dei singoli progetti, con l’obiettivo di fornire a partire dal report relativo al III trimestre 2023 anche le informazioni relative all’andamento di tali programmi. I 24 programmi “del Piano”, di cui al D.M. MEF 15 luglio 2021, ammontano complessivamente a 19.368,85 milioni di euro. A marzo 2023 il sistema di monitoraggio censiva 3.713 interventi identificati da codice unico di progetto (CUP) con associato un finanziamento di circa 15,47 miliardi di euro. Al 30 giugno 2023, risultano invece censiti a sistema 4.008 interventi (con un incremento rispetto al trimestre precedente di circa l’8%) ai quali risulta associato un finanziamento complessivo a carico del PNC di circa 16,25 miliardi (aumento pari al 5% rispetto al trimestre precedente). L’amministrazione cui è riconducibile il maggior numero di interventi risulta il MIT, con oltre duemila CUP dislocati sull’intero territorio nazionale. La disponibilità di dati accurati e aggiornati automaticamente si fonda sull’interoperabilità del sistema con altre banche dati o sistemi (ad esempio ANAC per le gare e SIOPE+ per i pagamenti) che raccolgono le informazioni durante la normale attività amministrativa dei soggetti attuatori nel rispetto del principio di unicità dell'invio - peraltro rafforzato nel nuovo codice dei contratti - e senza un incremento dei costi amministrativi. In tal modo, la disponibilità di dati certi e automatici semplifica l'analisi e la valutazione delle performance degli investimenti favorendo altresì la tracciabilità ed evitando duplicazioni. Il monitoraggio che produce automaticamente i dati incrociando vari sistemi costituirebbe in effetti un elemento essenziale dell’obiettivo di garantire il buon andamento e la trasparenza del PNC ed è di utilità sia per l'Amministrazione centrale titolare dei programmi che per i soggetti attuatori. In tal senso proprio per favorire una corretta implementazione dei sistemi le Amministrazioni centrali e i soggetti attuatori hanno ricevuto un supporto mirato, che ha abbracciato un'ampia gamma di attività finalizzate a fornire strumenti ed assistenza tecnica e a sviluppare le relative capacità operative. Ciò premesso, deve tuttavia segnalarsi che è stato rilevato un basso livello di alimentazione dei dati presenti nel sistema di monitoraggio, dovuto al non corretto adempimento da parte dei soggetti attuatori titolari dei CUP dell’obbligo di alimentazione dei sistemi, nonostante i solleciti inviati da alcune Amministrazioni titolari per i programmi di rispettiva competenza, e ai fini della presente verifica sul raggiungimento degli obiettivi previsti, si è reso necessario attivare un confronto serrato con le singole Amministrazioni sulle risultanze del sistema informativo, anche attraverso un’analisi incrociata dei dati e la richiesta di supporti documentali. L’aggiornamento del presente report, conseguentemente, è stato predisposto sulla base dei dati comunicati dalle Amministrazioni, seppur deve segnalarsi che per tre programmi (C.5- Strade sicure A24-A25, C.6 Strade sicure rete viaria principale e C.12 Strategia nazionale aree interne) l’Amministrazione titolare non ha fornito riscontro alle richieste di elementi informativi, per cui i dati rappresentati sono stati elaborati esclusivamente sulla base di quanto ricavabile dai sistemi di monitoraggio RGS (BDAPMOP). Analogamente anche per l’investimento 1.1 del programma E.1- salute, ambiente, biodiversità e clima i dati riportati sono quelli ricavati dal sistema di monitoraggio, in quanto i dati trasmessi sull’avanzamento dell’investimento non hanno consentito un puntuale riscontro rispetto agli obiettivi previsti. Si segnala che recentemente il 16 agosto 2023 è stata finalmente promulgata l’Ordinanza n. 49. (23A04650) (GU Serie Generale n.190 del 16-08-2023) che riguarda l’Approvazione degli elenchi di interventi della precedente 'ordinanza n. 25 del 30 giugno 2022, «Bando B1.3.A» «Interventi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di iniziative micro-imprenditoriali e per l'attrazione e il rientro di imprenditori (linea di intervento B.1.3.a)» del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Commissario Straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, con la riallocazione dei finanziamenti residui non impegnati di cui alle linee di intervento B1.1 - B2.3 - B3.1- B3.2 del Piano nazionale complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza. È disposta la trasmissione dell’Ordinanza al soggetto gestore ai fini dell’esatta quantificazione delle risorse residue e dell’adozione dei successivi adempimenti di competenza, come da rispettivi bandi. Il soggetto gestore, sulla base degli indirizzi del soggetto attuatore ed in stretta collaborazione con gli organi da questi indicati, avrà cura dell’attuazione degli interventi, attraverso l’assistenza ai soggetti ammessi al finanziamento e la soluzione delle criticità, provvedendo altresì ad informare i soggetti attuatori dell’avanzamento della realizzazione degli interventi finanziati a mezzo riallocazione con cadenza almeno trimestrale, al fine di consentire agli stessi l’adozione di eventuali provvedimenti che si rendessero, per l’effetto, necessari. La complementarità del PNC rispetto al PNRR si manifesta non solo a livello di disciplina ma anche a livello progettuale, con una integrazione delle risorse per gli interventi già previsti nel PNRR (i c.d. programmi e interventi cofinanziati) di missione o di componente della missione, con la previsione di ulteriori investimenti (programmi e interventi del Piano) che contribuiscono al raggiungimento delle finalità del PNRR. Peraltro, Il PNC rappresenta un traguardo del PNRR, trattandosi di un impegno oggetto di due milestone della riforma della pubblica amministrazione (M1C1-55 e M1C1-62). Siamo chiamati a seguire con particolare attenzione lo sviluppo di questo Piano complementare proprio per le ricadute cogenti sul PNRR e sul sistema economico e produttivo che questo comporta. Copyright © - Riproduzione riservata

Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2023/09/14/piano-nazionale-complementare-pnrr-punto-attuazione-progetti

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