Per le aziende che, a partire dal’1° gennaio 2024, assumono a tempo indeterminato donne o giovani è riconosciuto uno sgravio parziale della quota di contribuzione previdenziale datoriale. I due incentivi sono tornati da quest’anno alla loro misura strutturale e hanno ritrovato anche i requisiti ordinari previsti dalle rispettive discipline istitutive. Con l’aiuto di alcuni esempi di calcolo è possibile verificare quanto conviene assumere stabilmente una lavoratrice donna o un giovane nel 2024. Qual è la scelta migliore per il datore di lavoro?
ChiSgravio donneAssumere una donna in condizione di disoccupazione o svantaggio consente al datore di lavoro privato di fruire di un esonero totale dalla contribuzione INPS per un periodo non superiore a 18 mesi.
L’agevolazione è applicabile in presenza dei seguenti requisiti:A) Lavoratrice:
- età superiore a 50 anni e disoccupata da oltre 12 mesi;
- priva di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (se residente nel Mezzogiorno o assunta per svolgere mansioni caratterizzate da una forte disparità occupazionale di genere) o da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
| AttenzioneÈ considerata come “priva di impiego regolarmente retribuito” la donna che, nel periodo considerato (6 o 24 mesi):
- non ha svolto attività lavorativa nell’ambito di un rapporto di lavoro subordinato di durata pari o superiore a 6 mesi;
- non ha svolto attività lavorativa autonoma (compresa la collaborazione coordinata e continuativa e a progetto) dalla quale derivi un reddito pari o superiore al reddito minimo personale annuale escluso da imposizione fiscale. |
B) Datore di lavoro in regola:
- con gli obblighi in materia di
sicurezza sul lavoro;
- con il
DURC;
- con gli accordi e
CCNL nazionali, territoriali o aziendali.
C) Incremento della media occupazionale precedente l’assunzione da mantenere per l’intero periodo agevolato, confrontando il numero di lavoratori dipendenti equivalente (U.L.A.) a tempo pieno del mese di riferimento con quello medio dei 12 mesi precedenti.
E) l’assunzione deve essere effettuata:
- senza soddisfare alcun obbligo imposto da norme di legge o della contrattazione collettiva e,
- nel rispetto dell’eventuale diritto di precedenza alla riassunzione,
- senza che siano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale.
| AttenzioneLa lavoratrice assunta con lo sgravio non deve essere stata licenziata nei 6 mesi precedenti da parte dello stesso datore di lavoro o da un’azienda che, al momento del licenziamento, risulti avere un assetto proprietario sostanzialmente coincidente con quello del datore di lavoro che assume o risulti in rapporti di collegamento o controllo. |
Sgravio giovaniIn base alle previsioni strutturalmente in vigore, l’esonero contributivo triennale è applicabile all’assunzione a tempo indeterminato di giovani che non hanno ancora compiuto
30 anni ed ha una durata massima
di 36 mesi.
| AttenzioneI lavoratori, inoltre, alla data della prima assunzione incentivata, non devono essere già stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o altro datore di lavoro, fatta salva la sola ipotesi di portabilità del beneficio stesso. |
Cosa
Sgravio donneLo sgravio contributivo è fissato nella
misura del 50% e si applica ai contributi previdenziali ed assistenziali (INPS e INAIL) a carico del datore di lavoro per un periodo di:
-
18 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato;
-
12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato.
Sgravio giovaniL’incentivo introdotto dalla legge di Bilancio 2018, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, è pari all’
esonero dal versamento del
50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con eccezione:
- dei premi e i contributi dovuti all’INAIL;
- del contributo al Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto;
- del contributo dovuto ai Fondi di solidarietà.
L’esonero riguarda il 50% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e non può comunque essere superiore alla
misura massima di
3.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile.
Come
Sgravio donneI datori di lavoro devono trasmettere il
modulo “
92-2012”, presente all’interno del Cassetto previdenziale, al fine di ottenere il codice autorizzazione 2H.
Nella denuncia Uniemens, i datori di lavoro autorizzati datori di lavoro ammessi all’incentivo, denunceranno il lavoratore valorizzando nell’elemento individuale “TipoContribuzione” il
codice “
55”.
Sgravio giovaniI datori di lavoro espongono nel flusso UniEmens l’esonero indicando nell’elemento “
Contributo” la contribuzione piena calcolata sull’imponibile previdenziale del mese.
Per esporre il beneficio spettante dovranno essere valorizzati all’interno di “DenunciaIndividuale”, “DatiRetributivi”, i seguenti elementi:
- in “
TipoIncentivo” dovrà essere inserito il valore “
GECO”;
- in “
CodEnteFinanziatore” dovrà essere inserito il valore “
H00” (Stato);
- in “
ImportoCorrIncentivo” dovrà essere indicato l’importo posto a conguaglio relativo al mese corrente.
Quando
Entrambi gli esoneri contributivi in esame sono
applicabili in via
strutturale.
| AttenzioneI due benefici non sono cumulabili. |
Calcola il risparmio
Ipotesi di assunzione a tempo indeterminato di una lavoratrice di anni 28 nel settore industria lapidei come impiegata inquadrata al livello B: la retribuzione base è pari a 25.684 annui.L’esonero donne può essere applicato per 18 mesi in misura pari al 50% sia sui contributi INPS che su quelli INAIL; lo sgravio giovani spetta per 36 mesi al 50% solo sui contributi INAIL.
Risparmio %Dai dati esposti appare evidente che l’assunzione a tempo indeterminato di una
lavoratrice svantaggiata o over 50 consente al datore di lavoro di risparmiare il
10% sul costo del lavoro relativo ai primi tre anni di durata del rapporto di lavoro; l’assunzione di un
giovane, uomo o donna, consente invece di abbattere il costo del lavoro su base triennale in misura pari al
9%.
I due benefici quindi, nonostante le durate diverse previste dalla norma, sostanzialmente si equivalgono poiché lo sgravio donne si applica anche ai contributi INAIL, mentre quello giovani non riguarda i contributi assistenziali e poiché lo sgravio giovani è comunque concesso soltanto entro il tetto di 3.000 euro annui, da riproporzionare su base mensile.
| Nessuno sgravio | Assunzione donna | Assunzione giovane |
| Retribuzione annua mensile erogata | 25.684 | 25.684 | 25.684 |
| Contribuzione INPS I e II anno | 17.954 | 8.796 | 11.594 |
| Contribuzione INPS III anno | 8.797 | 8.797 | 5.797 |
| Contribuzione INAIL triennale | 540 | 270 | 540 |
| Totale costo del lavoro
36 mesi | 104.343 | 94.915 | 94.983 |
| Risparmio | | 10% | 9% |
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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/01/29/assumere-donna-giovane-conviene-sgravi-strutturali