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Archivio newsPA: in vigore la legge recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 13 maggio 2025 la legge 9 maggio 2025, n. 69 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni. La legge dispone, tra l’altro, la riapertura dei termini per il riversamento del credito d’imposta per le imprese che hanno usufruito indebitamente del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo possono regolarizzare la loro posizione entro il 3 giugno 2025, senza incorrere in sanzioni né interessi. abstract
È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 13 maggio 2025 la legge 9 maggio 2025, n. 69 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2025, n. 25, recante disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle pubbliche amministrazioni.
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Tra le disposizioni, assumono rilevanza:
- le modifiche al reclutamento del personale della pubblica amministrazione: sono stati infatti aggiornati i criteri di selezione per l'accesso alla pubblica amministrazione, con particolare attenzione alla semplificazione delle procedure e all'inserimento di nuove modalità di valutazione;
- le nuove disposizioni per il personale: ossia l’introduzione di misure per migliorare la gestione del personale, inclusi incentivi per la formazione e l'aggiornamento professionale;
- l’efficienza amministrativa: la legge prevede strumenti per ottimizzare i processi burocratici e garantire una maggiore trasparenza nelle procedure di assunzione.
Il decreto incrementa altresì le risorse per il funzionamento dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) di 1 milione di euro per l’anno 2025, di 4 milioni di euro per l’anno 2026 e di 5 milioni a decorrere dall’anno 2027.
Per il personale appartenente ai segmenti professionali di direttore centrale e direttore che abbia tenuto comportamenti che determinino un grave pregiudizio per la sicurezza nazionale nello spazio cibernetico, si prevede la cessazione del rapporto di lavoro con l’ACN. La cessazione comporta, per il personale di ruolo, la ricollocazione presso il ministero di originaria appartenenza, ovvero, nei restanti casi, presso la Presidenza del Consiglio.
Viene inoltre differito dal 30 aprile al 30 giugno, per l’anno 2025, il termine entro il quale i Comuni possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva.
Infine la legge dispone la riapertura dei termini per il riversamento del credito d’imposta per le imprese che hanno usufruito indebitamente del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo possono regolarizzare la loro posizione entro il 3 giugno 2025, senza incorrere in sanzioni né interessi.
Le aziende potranno restituire l’importo in tre rate annuali, con la prima da versare entro il 3 giugno 2025 e le successive entro il 16 dicembre 2025 e il 16 dicembre 2026
La legge è entrata in vigore il 14 maggio 2025.
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Legge 9 maggio 2025, n. 69 (Gazzetta Ufficiale 13/05/2025, n. 109)
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