News
Archivio newsGiovani all’estero: il report dei Consulenti del Lavoro
Sarà presentato al Festival del lavoro, in programma a Genova dal 29 al 31 maggio 2025 il dossier “Giovani all’estero: tra opportunità di lavoro e voglia di crescita”, realizzato dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Due giovani su tre considerano possibile un ritorno in Italia, a patto che si creino condizioni più favorevoli per la crescita professionale e retributiva.
Sono chiari i dati che emergono dal dossier “Giovani all’estero: tra opportunità di lavoro e voglia di crescita”, realizzato dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e che sarà presentato a Genova nel corso del Festival del Lavoro. La mobilità giovanile all’estero aumenta, ma è sempre più consapevole, progettuale e spesso temporanea, infatti, due giovani su tre considerano possibile un ritorno in Italia, a patto che si creino condizioni più favorevoli:
- salari più competitivi (91,5%);
- valorizzazione del merito (78%);
- reali opportunità di crescita professionale (71,2%);
- maggiore cultura manageriale nelle imprese (42,9%).
Nel 2024, secondo i dati Istat diffusi ad aprile 2025, oltre 93.000 giovani italiani tra i 18 e i 39 anni hanno trasferito la propria residenza all’estero segnando un incremento del 107,2% rispetto al 2014 (quando furono 45.000). Nello stesso anno, però, sono rientrati quasi 22.00 giovani italiani su un totale di quasi 53.000 rientri, una cifra percentualmente in aumento rispetto al passato.
L’indagine, condotta su un campione significativo di giovani italiani espatriati o rientrati negli ultimi cinque, evidenzia numerose criticità: sebbene il 57,9% si dichiari molto soddisfatto dell’esperienza fatta, solo il 19,4% valuta molto positivamente la qualità delle relazioni personali, il 21,4% esprime giudizi negativi sulla meritocrazia e il 64,8% segnala l’elevato costo della vita come fattore penalizzante. Inoltre, solo il 29,3% si dice molto soddisfatto delle retribuzioni percepite in rapporto alle spese.
In un contesto europeo in cui la mobilità internazionale è sempre più diffusa emerge la necessità di ripensare l’attrattività del sistema Paese. «Oggi la sfida non è solo trattenere i giovani, ma creare le condizioni perché abbiano voglia di restare, o di tornare. È tempo di costruire un Paese in grado di competere e attrarre talento. Per riuscirci, dobbiamo continuare ad investire sull’attrattività del sistema Italia: creando le condizioni per un lavoro sicuro e di qualità, accrescere il potere di acquisto dei salari e aumentare i servizi per favorire la conciliazione vita/lavoro», ha dichiarato Rosario De Luca, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Copyright © - Riproduzione riservata
Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, dossier Giovani all’estero: tra opportunità di lavoro e voglia di crescita, 26/05/2025
Per accedere a tutti i contenuti senza limiti abbonati a IPSOA Quotidiano Premium 1 anno € 118,90 (€ 9,90 al mese) Acquista Primi 3 mesi € 19,90 poi € 35,90 ogni 3 mesi Acquista Sei già abbonato ? Accedi
Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/05/27/giovani-estero-report-consulenti-lavoro