L’avvio di una nuova attività, i trasferimenti di azienda o la gestione degli appalti sono occasioni in cui le aziende hanno la necessità di effettuare un confronto tra due CCNL. Un’attività che richiede tempo per analizzare tutti i parametri necessari per effettuare una scelta consapevole del contratto più adeguato. ONE LAVORO offre il nuovo tool “CCNL CHECK”, ideato proprio per agevolare il professionista o l’azienda nel confronto di due CCNL, offrendo rapidamente un'analisi particolareggiata di vari aspetti della disciplina contrattuale come tabelle retributive, orario di lavoro, ferie, malattia, maternità e molto altro.

Il CCNL definisce diritti, doveri e retribuzioni dei lavoratori in un determinato settore. Sono molte le occasioni in cui si rende necessario effettuare un confronto tra due CCNL, come avvio di una nuova attività, trasferimenti d'azienda, appalti, fusioni e acquisizioni, ristrutturazioni aziendali e confronto delle retribuzioni.

La comparazione tra due CCNL richiede tempo per analizzare dettagliatamente i parametri retributivi e normativi ed effettuare così una scelta consapevole del contratto più adeguato nel caso concreto.

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Quando è necessario effettuare un confronto tra due CCNL

Sono tante le occasioni in cui si rende necessario effettuare un confronto tra due CCNL, come ad esempio:

- in fase di avvio di una nuova attività,

- nel caso di trasferimenti d'azienda,

- per la corretta gestione degli appalti (analisi di equivalenza dei CCNL richiesta nei contratti di appalto rispetto al CCNL individuato dalla stazione appaltante),

- in caso di fusioni e acquisizioni,

- nelle ristrutturazioni aziendali,

- per effettuare il confronto delle retribuzioni e del costo del lavoro.

Per ogni settore merceologico, infatti, sono disponibili diversi contratti collettivi: l’azienda che aderisce ad un’associazione datoriale è tenuta ad applicare il CCNL stipulato da essa. È tuttavia possibile anche recedere dal contratto applicato per aderire ad un altro.

Come cambiare il CCNL applicato

Laddove la decisione aziendale sia quella di cambiare il CCNL applicato è possibile ipotizzare due diverse procedure.

1. Disdetta effettuata unilateralmente dal datore di lavoro. Se quest’ultimo è aderente ad una associazione sindacale di categoria, occorre preliminarmente dare disdetta dall’associazione sindacale, svincolandosi così dall’obbligo contrattuale.

2. Accordo di “armonizzazione” contrattuale. Si concretizza in un accordo collettivo aziendale, e quindi in un atto bilaterale. È sufficiente un accordo aziendale di sostituzione totale ed integrale del CCNL. È tuttavia consigliabile attivare il c.d. accordo di “armonizzazione” tra i due CCNL, disciplinando i livelli e le mansioni tra i due contratti, e potendosi anche prevedere, all’interno dell’accordo stesso:

- valutazioni su ogni singolo istituto contrattuale, sia di natura normativa che economica;

- periodi temporali “ponte”, al fine di dare operatività nel tempo all’applicazione del nuovo CCNL, o di parte di esso;

- applicazioni diversificate di alcuni istituti;

- disposizioni economiche a copertura della differenza peggiorativa della retribuzione del nuovo CCNL applicato.

Controllo di equivalenza tra CCNL

La procedura di controllo sull’equivalenza fra CCNL - richiesta nei contratti di appalto per garantire che i lavoratori impiegati abbiano condizioni di lavoro equivalenti a quelle previste dal CCNL individuato dalla stazione - si articola in due passaggi:

1) Verifica, su base annuale, dell’equivalenza delle tutele economiche, incluse le mensilità supplementari e le ulteriori indennità previste dai CCNL. La misura degli scatti di anzianità, invece, non rientra nel confronto;

2) Verifica dell’equivalenza delle tutele normative, con riferimento ai 12 istituti tracciati dall’ANAC:

- Lavoro supplementare;

- Lavoro straordinario;

- Disciplina compensativa delle ex festività soppresse;

- Periodo di prova;

- Periodo di preavviso;

- Periodo di comporto in caso di malattia e infortunio;

- Malattia e infortunio;

- Maternità;

- Monte ore di permessi retribuiti;

- Bilateralità;

- Previdenza integrativa;

- Sanità integrativa.

Indici di valutazione

È possibile definire una serie di indici di valutazione utili a chi effettua la comparazione, così classificabili:

A) Indici di valutazione di tipo retributivo

- Tabelle retributive mensili e annue

- Divisori giornaliero e orario

- N° Mensilità contrattuali

- Scatti di anzianità

- Indennità varie

B) Indici di valutazione di tipo organizzativo

- Orario di lavoro

- Lavoro straordinario, notturno e festivo

- Ferie e permessi

- Periodo di prova

- Malattia

- Infortunio sul lavoro

- Maternità

- Congedo matrimoniale

C) Indici di valutazione di tipo contrattuale

- Assistenza integrativa e welfare (contributi fondi sanitari, enti bilaterali e importi di welfare contrattuale)

- Preavviso

- Apprendistato

- Lavoro a termine

- Contratto di somministrazione

- Lavoro part-time

- Lavoro intermittente

- Lavoro agile

ONE LAVORO: nuovo tool CCNL CHECK

Per facilitare la comprensione e l'analisi dei vari contratti collettivi nazionali di lavoro disponibili in Italia, siamo lieti di annunciare il rilascio del nuovo tool CCNL CHECK sulla piattaforma ONE LAVORO. Questo strumento avanzato esamina e mette a confronto i parametri retributivi e l'impatto economico dei principali aspetti normativi di due CCNL, fornendo un valido aiuto nell'individuare il contratto più adeguato in tutte le situazioni aziendali sopra descritte.

CCNL CHECK esamina le diverse variabili in gioco per ciascuno dei due CCNL: Tabelle retributive - Divisori - Mensilità contrattuali - Scatti di anzianità - Indennità varie - Orario di lavoro - Lavoro straordinario, notturno e festivo - Ferie e permessi - Periodo di prova - Malattia - Infortunio sul lavoro - Maternità - Congedo matrimoniale - Assistenza integrativa e welfare - Preavviso - Apprendistato - Lavoro a termine - Contratto di somministrazione - Lavoro part-time - Lavoro intermittente - Lavoro agile.

Il tool elabora una tabella di comparazione che consente di visualizzare chiaramente le differenze normative tra i due contratti. Inoltre, un grafico mostra l'andamento delle retribuzioni annue per ciascun CCNL, facilitando il confronto visivo dei livelli salariali.

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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/05/28/gestione-aziendale-avanzata-confronto-ccnl-semplice