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Festival del Lavoro 2025: accompagnare l’innovazione in modo consapevole. Senza dimenticare trasparenza ed equità

“Coniugare l’innovazione con i valori fondamentali della persona e del lavoro” mettendo al “centro del dibattito il tema dell’etica, intesa non come limite, ma come bussola per orientare la trasformazione tecnologica in corso”. Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, anticipa, nell’intervista rilasciata a IPSOA Quotidiano, i temi della XVI edizione del Festival del Lavoro. “Serve un quadro normativo aggiornato, capace di tutelare i lavoratori, promuovere la trasparenza e garantire l’equità, senza ostacolare l’innovazione, ma accompagnandola in modo consapevole”.

In programma ai Magazzini del Cotone di Genova dal 29 al 31 maggio, il Festival del Lavoro 2025, dal titolo "Etica e sostenibilità del lavoro. Competenze, dignità, inclusione nell’era dell’intelligenza artificiale”, si preannuncia come un appuntamento centrale per il confronto sui grandi cambiamenti che stanno attraversando il mondo del lavoro. In un contesto segnato da trasformazioni tecnologiche sempre più rapide, la tre giorni di dibattiti e incontri metterà al centro non solo le opportunità legate all’innovazione, ma anche la necessità di garantire un equilibrio tra progresso e diritti fondamentali, trasparenza, equità e dignità del lavoro. Senza trascurare il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, requisito essenziale per uno sviluppo davvero sostenibile.

D. Presidente De Luca, cosa dobbiamo aspettarci da questa 16ª edizione del Festival del Lavoro? Quali saranno le direttrici principali su cui si svilupperà il confronto, e che valore aggiunto porterà questo evento in un momento così delicato per il mondo del lavoro?

R. Questa 16ª edizione del Festival del Lavoro si presenta come un appuntamento di particolare rilievo, sia per i contenuti che verranno affrontati, sia per il momento storico in cui si colloca. Lavoro, tecnologia, diritti e sostenibilità saranno i pilastri attorno ai quali costruiremo un confronto ad ampio raggio, concreto e aperto a tutti: istituzioni, professionisti, imprese, sindacati, giovani e cittadini. Il titolo scelto per quest’anno - “Etica e sostenibilità del lavoro. Competenze, dignità, inclusione nell’era dell’intelligenza artificiale” - racchiude perfettamente lo spirito del Festival: coniugare l’innovazione con i valori fondamentali della persona e del lavoro. Al centro del dibattito ci sarà proprio il tema dell’etica, intesa non come limite, ma come bussola per orientare la trasformazione tecnologica in corso. L’intelligenza artificiale può rappresentare una risorsa straordinaria per migliorare i processi, aumentare la sicurezza, favorire l’efficienza in azienda. Ma perché questo potenziale sia realmente al servizio della collettività, è necessario che venga regolato con visione, attenzione e responsabilità. Serve un quadro normativo aggiornato, capace di tutelare i lavoratori, promuovere la trasparenza e garantire equità, senza ostacolare l’innovazione, ma accompagnandola in modo consapevole. Affronteremo anche temi altrettanto urgenti, come l’inverno demografico e il suo impatto sul sistema produttivo e previdenziale, la partecipazione dei lavoratori alla vita economica del Paese, la crescente fuga di giovani talenti all’estero e la necessità di trattenere e valorizzare le competenze. In questo senso, sarà centrale analizzare le cause del mismatch tra domanda e offerta di lavoro, che richiede un investimento da parte di lavoratori e imprese su orientamento al lavoro, formazione continua e nuove politiche attive. Il Festival sarà, ancora una volta, un luogo di ascolto e di proposta, capace di restituire uno sguardo lungimirante e condiviso su come affrontare i cambiamenti del presente e costruire un futuro del lavoro più equo, inclusivo e sostenibile.

D. Il dibattito di questi anni è profondamente influenzato dall’impatto dell’intelligenza artificiale. Quali sono, a suo avviso, le principali prospettive e criticità da affrontare in questo processo di cambiamento?

R. L’intelligenza artificiale sta ridefinendo profondamente il concetto stesso di lavoro, aprendo scenari che fino a pochi anni fa sembravano impensabili. Le prospettive sono molteplici e, in parte, ancora tutte da esplorare. Da un lato, ci troviamo di fronte a una straordinaria opportunità: l’IA può efficientare la produzione industriale, supportare le decisioni aziendali, alleggerire i carichi di lavoro più ripetitivi o usuranti, contribuire a una migliore gestione del tempo e delle risorse umane. In alcuni contesti, può persino giocare un ruolo decisivo nella prevenzione dei rischi per la salute e la sicurezza, aiutando a rendere i luoghi di lavoro più protetti. Dall’altro lato, però, emergono anche criticità che non possiamo ignorare: la disuguaglianza nell’accesso alle nuove tecnologie, il rischio di sostituzione dell’uomo con la macchina in alcune mansioni, la difficoltà per molti lavoratori di aggiornare rapidamente le proprie competenze, il pericolo che l’automazione si sviluppi senza un adeguato presidio normativo. È qui che entrano in gioco l’etica e la responsabilità. L’innovazione deve essere governata e non subita, e per farlo è necessario mettere al centro la persona, la dignità del lavoro e la legalità attraverso regole chiare, trasparenti e condivise. Allo stesso tempo, è fondamentale investire su formazione e riqualificazione dei lavoratori, creando un sistema che favorisca lo sviluppo delle competenze green e digitali, ma anche delle soft skill, sempre più richieste in un mercato in continua evoluzione. La sfida, in definitiva, è costruire un modello di lavoro che non sia schiacciato dalla tecnologia, ma che della tecnologia sappia servirsi per generare benessere diffuso, qualità, partecipazione e crescita.

D. Uno degli spazi più attesi del Festival sarà l’Auditorium del Diritto, uno spazio dedicato anche agli approfondimenti giuridici e normativi. Quali saranno i temi centrali e quale valore aggiunto porterà al confronto tra gli operatori del lavoro?

R. L’Auditorium del Diritto rappresenta una delle novità di questa edizione. All’interno dei Magazzini del Cotone di Genova abbiamo predisposto uno spazio in cui si alterneranno dibattiti tra i principali protagonisti del panorama istituzionale, politico, economico, imprenditoriale e sindacale e approfondimenti giuridici e normativi con esperti di diritto del lavoro. Durante la tre giorni si animerà un confronto qualificato su temi di grande rilevanza e attualità. Un focus importante sarà dedicato al rapporto tra intelligenza artificiale e regolamentazione normativa: analizzeremo come le nuove tecnologie stiano modificando i rapporti di lavoro e quale debba essere la strategia nazionale con cui accrescere la competitività del Paese con l’uso dell’IA. Avremo anche un momento di dialogo diretto tra Ispettori del Lavoro e Consulenti del Lavoro, per favorire una maggiore sinergia nell’applicazione delle regole e nell’attività di vigilanza. Altro tema centrale sarà quello della sicurezza sul lavoro: parleremo della nuova normativa introdotta dal D.L. n. 19/24 e della sua attuazione effettiva, mettendo al centro la prevenzione e la responsabilità condivisa. Non mancheranno, inoltre, approfondimenti sul nuovo Codice degli Appalti, con particolare attenzione all’individuazione corretta del contratto collettivo e alla responsabilità solidale, e una riflessione sui dieci anni dal Jobs Act alla luce del referendum dell’otto e nove giugno. Discuteremo anche del Fascicolo sociale e lavorativo del cittadino, che può rappresentare un importante strumento di semplificazione e integrazione dei dati per politiche attive e servizi pubblici più efficaci. L’obiettivo, in tutti questi incontri, sarà quello di fornire strumenti operativi, aggiornamenti e chiavi di lettura che possano supportare concretamente i professionisti nella loro attività quotidiana.

D. Il Festival del Lavoro dedica da sempre grande attenzione ai giovani. Quali sono le novità previste quest’anno?

R. Anche quest’anno abbiamo voluto fortemente creare uno spazio dedicato ai giovani, agli studenti e ai neolaureati, perché il futuro del lavoro passa anche - e soprattutto - attraverso il loro coinvolgimento attivo, la loro formazione e l’orientamento consapevole. Lo Spazio Giovani del Festival rappresenta infatti un vero e proprio hub multifunzionale, costruito per offrire strumenti, esperienze e conoscenze utili a chi si affaccia oggi al mondo del lavoro. L’Aula Orientamento, curata dall’Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, sarà il cuore pulsante di questo progetto, con incontri e attività pensate per supportare i ragazzi nella costruzione del proprio percorso professionale. Lo spazio si articolerà in quattro aree tematiche. L’area Truck Tour, gestita dalla nostra Fondazione Consulenti per il Lavoro, all’interno della quale sarà possibile avere consulenze personalizzate su CV, simulazioni di colloqui e approfondimenti sulla nostra professione. L’area Games proporrà esperienze interattive e coinvolgenti, tra cui il videogioco educativo GenL che mira a diffondere e promuovere, tra le nuove generazioni, il lavoro etico, sicuro e regolare e una simulazione in realtà virtuale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. L’area Jobs Talk&Placement metterà a confronto i giovani con HR manager di importanti aziende, con workshop sull’uso dell’intelligenza artificiale nella ricerca di lavoro, sulle competenze più richieste dalle aziende, su come imparare a distinguere contratti in regola da offerte irregolari e molto altro ancora. E infine, lo Spazio Arte e Lavoro che unirà cultura e riflessione, con lo spettacolo teatrale “Sui sedili posteriori”, ispirato alla storia del testimone di giustizia Antonino Bartuccio, e una mostra interattiva - “Prospettive di lavoro. Riforme, cambiamenti, protagonisti” - dedicata ai 60 anni della professione di Consulente del Lavoro. Crediamo che l’orientamento non possa essere solo teorico, ma debba passare attraverso esperienze concrete e momenti di confronto reale. Al Festival del Lavoro giovani e studenti si immergeranno in un ambiente stimolante e aperto, dove possano acquisire consapevolezza, ispirazione e strumenti utili per affrontare le prossime sfide del lavoro.

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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/05/29/festival-lavoro-2025-accompagnare-innovazione-consapevole-senza-dimenticare-trasparenza-equita

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