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Archivio newsRapporto annuale INPS 2025: assicurati in crescita anche nel Mezzogiorno
Dal Rapporto annuale INPS 2025 emerge un Sistema previdenziale solido e n crescita grazie ad AI e allo sviluppo di misure di sostegno efficaci per disabili, soggetti fragili e nelle politiche per il lavoro.
L’INPS ha presentato in data 16 luglio 2025 il Rapporto annuale 2025 da cui emerge il raggiungimento del record storico di 27 milioni di assicurati con un incremento di 400mila unità su base annua e di 1,5 milioni rispetto al periodo pre-pandemico. Il dato conferma la solidità del sistema pensionistico pubblico che assicura il pagamento della prestazione a circa 15,7 milioni di pensionati, con un assegno medio di 1.884 euro. Gli stranieri rappresentano il 13,7% dei 20,8 milioni di lavoratori dipendenti.
Nell’ultimo anno l’Istituto ha accelerato sulla digitalizzazione dei servizi e l’implementazione dell’intelligenza artificiale per offrire servizi sempre più personalizzati nell’ottica del welfare generativo. Nel solo 2024 sono stati forniti 771 milioni di servizi completamente digitalizzati. 30 milioni sono gli accessi ai servizi nei primi sei mesi del 2025 tramite la nuova app INPS mobile, utilizzata abitualmente da circa 6 milioni di cittadini.
Nel Mezzogiorno gli assicurati crescono del 7,4% tra il 2019 e il 2024. In parallelo, aumentano l’occupazione femminile (+ 6,7%) e quella giovanile (+11,2%), con oltre 719mila giovani in più dal 2019, pur restando critico l’accesso stabile al lavoro.
Sul versante delle famiglie crescono le misure di sostegno alla genitorialità: più domande di congedo parentale grazie all’indennità all’80%, decontribuzione mamme per rafforzare il potere di acquisto delle retribuzioni e un Bonus asilo nido che alleggerisce i costi per oltre 500mila famiglie. L’Assegno di Inclusione (ADI) e il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) registrano una partecipazione al mercato del lavoro più che raddoppiata degli ex percettori di Reddito di Cittadinanza.
Gabriele Fava, Presidente INPS, ha dichiarato che “el 2024, l’Istituto ha ulteriormente consolidato il proprio profilo strategico, assumendo un ruolo proattivo nell’attuazione delle più rilevanti riforme di sistema in materia di disabilità, non autosufficienza, inclusione e politiche attive del lavoro. Non una mera funzione esecutiva, ma un’azione di policy integrata, capace di anticipare le vulnerabilità emergenti, modulare risposte personalizzate, ampliare l’accessibilità universale alla protezione sociale”
Marina Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, collegando i dati del XXIV Rapporto INPS alle politiche del Governo, ha commentato: “Il lavoro è la prima politica industriale del Paese e l’INPS ne è il pilastro: la detassazione dei premi di produttività, i congedi più forti e i percorsi ADI/SFL trasformano la crescita in benessere diffuso, rendendo le persone abili a costruire il proprio future”.
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INPS, XXVI Rapporto annuale, 16/07/2025
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