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Archivio newsCommercio: il Garante sollecita un uso appropriato dei sistemi di videosorveglianza
Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una lettera al presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia per segnalare l’uso improprio, sempre più diffuso, dei sistemi di videosorveglianza nei negozi e sollecitare interventi concreti per prevenirne gli abusi, tutelare la privacy e avviare forme di collaborazione efficaci contro il fenomeno. Nella lettera, il Garante richiama come riferimento per un uso corretto dei sistemi di videosorveglianza le Linee guida 3/2019 del Comitato europeo per la protezione dei dati, insieme alla pagina tematica dedicata disponibile sul proprio sito istituzionale. L’obiettivo è garantire la sicurezza all’interno delle attività commerciali nel pieno rispetto della riservatezza di cittadini e lavoratori e scongiurare eventuali sanzioni da parte dell’Autorità, in particolare nei confronti dei negozi di prossimità e delle imprese del commercio di piccole dimensioni.
Nella Newsletter n. 537 del 1° agosto 2025, il Garante per la protezione dei dati personali informa che ha inviato una lettera al presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli, per segnalare l’uso improprio, sempre più diffuso, dei sistemi di videosorveglianza nei negozi e sollecitare interventi concreti per prevenirne gli abusi, tutelare la privacy e avviare forme di collaborazione efficaci contro il fenomeno.
L’intervento del Garante fa seguito alle numerose segnalazioni emerse dai controlli effettuati da Forze dell’ordine, Nucleo tutela privacy della Guardia di Finanza e Polizia locale, che hanno portato a sanzioni, anche di migliaia di euro, nei confronti di esercizi commerciali che utilizzavano sistemi di videosorveglianza non conformi alla normativa privacy.
Le violazioni più frequenti hanno riguardato:
- l’assenza di cartelli informativi,
- l’uso di telecamere puntate su aree pubbliche o proprietà altrui,
- in alcuni casi registrazioni audio non autorizzate,
- conservazione delle immagini oltre i limiti di tempo consentiti.
Più gravi i casi in cui le telecamere venivano usate addirittura per controllare i dipendenti, senza rispettare le garanzie previste dallo Statuto dei lavoratori.
Nella lettera, il Garante richiama come riferimento per un uso corretto dei sistemi di videosorveglianza le Linee guida 3/2019 del Comitato europeo per la protezione dei dati, insieme alla pagina tematica dedicata disponibile sul proprio sito istituzionale. L’obiettivo è garantire la sicurezza all’interno delle attività commerciali nel pieno rispetto della riservatezza di cittadini e lavoratori e scongiurare eventuali sanzioni da parte dell’Autorità, in particolare nei confronti dei negozi di prossimità e delle imprese del commercio di piccole dimensioni.
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