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Energia da fonti rinnovabili: semplificazione dei regimi amministrativi per la produzione

È stato approvato in esame preliminare, dal Consiglio dei Ministri dell’11 settembre 2025, un decreto legislativo che introduce modifiche al quadro normativo sulla produzione energia da fonti rinnovabili. Le nuove disposizioni mirano a semplificare i regimi amministrativi, accelerando la transizione ecologica e favorendo gli investimenti nel settore, in linea con gli obiettivi del PNRR. Tra le novità: riduzione dei tempi per l’autorizzazione unica (da 120 a 40 giorni), definizioni più chiare per “infrastrutture indispensabili” e “revisione della potenza”, razionalizzazione delle procedure in presenza di vincoli paesaggistici e culturali, revisione degli obblighi di ripristino dei luoghi e istituzione di un punto di contatto unico a livello comunale. Il decreto rappresenta un passo strategico per rendere più efficiente l’iter autorizzativo degli impianti e incentivare la produzione energia da fonti rinnovabili, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali nazionali ed europei.

Il Consiglio dei Ministri dell’11 settembre 2025, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 25 novembre 2024, n. 190, recante disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 26, commi 4 e 5, lettere b) e d), della legge 5 agosto 2022, n. 118.

L’obiettivo principale delle norme introdotte è la semplificazione dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, volta a promuovere un’accelerazione nella transizione ecologica e a facilitare gli investimenti nel settore, in linea con gli impegni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Le modifiche mirano a:

- accelerare l’iter autorizzativo per la costruzione e l’esercizio di impianti di energia rinnovabile;

- introdurre definizioni precise per “infrastrutture indispensabili” e “revisione della potenza” degli impianti esistenti;

- razionalizzare le procedure per gli interventi che interferiscono con vincoli paesaggistici o di tutela del patrimonio culturale;

- rivedere i termini per l’obbligo di ripristino dei luoghi a carico dei soggetti esercenti;

- ridurre i tempi di alcuni procedimenti amministrativi, tra i quali quello relativo alla “autorizzazione unica” con valore di valutazione di impatto ambientale, che passa da 120 a 40 giorni per alcune tipologie di interventi;

- prevedere il punto di contatto unico a livello comunale per gli interventi sul territorio.

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Per approfondire questo argomento leggi anche: Fonti rinnovabili: approvato il correttivo sui regimi amministrativi Claudio Bovino

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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/09/12/energia-fonti-rinnovabili-semplificazione-regimi-amministrativi-produzione

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