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Archivio newsEnpacl: dichiarazione obbligatoria entro il 30 settembre 2025
Scade il prossimo 30 settembre il termine entro cui i Consulenti del Lavoro iscritti, all’Enpacl devono comunicare all'Ente l'ammontare del reddito professionale e del volume d'affari ai fini IVA, conseguito e prodotto nell'anno 2024 e contestualmente versare il contributo soggettivo e il contributo integrativo.
Entro il 30 settembre 2025, tutti i Consulenti del Lavoro che risultino iscritti, anche per frazione d'anno all'Albo professionale, devono comunicare all'Ente, esclusivamente in via telematica, l'ammontare del reddito professionale e del volume d'affari ai fini IVA, conseguito e prodotto nell'anno 2024 nonché versare il contributo soggettivo e il contributo integrativo, secondo le modalità e scadenze sopra riportate.
Il numero delle rate può essere liberamente determinato dall'iscritto in sede di dichiarazione, anche differenziando il numero delle rate tra contributo soggettivo e contributo integrativo.
Le rate sono consecutive, non sono gravate da interessi e possono essere pagate mediante:
- il modello F24;
- la piattaforma ‘pagoPA’.
Contributo soggettivo
Il contributo soggettivo è pari al 12% del reddito professionale prodotto in forma individuale o associata nell'anno 2024. Il reddito minimo imponibile è pari ad euro 20.787, mentre il massimale è fissato per il 2025 a 116.161 euro. I
In favore dei neo iscritti con meno di 35 anni di età, per l'anno di iscrizione e per i quattro anni solari successivi, nonché in favore dei pensionati di vecchiaia, anzianità e vecchiaia anticipata, è ammesso il versamento della contribuzione soggettiva nella misura del 6 per cento del reddito professionale.
Il contributo soggettivo minimo dell’anno 2025 è pari ad euro 2.494 (1.247 nella misura ridotta) ed è corrisposto dagli iscritti in n. 4 rate con scadenza 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre e 30 novembre.
L’eventuale eccedenza, derivante dalla dichiarazione obbligatoria, è frazionabile in un massimo di 4 rate mensili consecutive di pari importo, entro il termine di ciascun mese da settembre a dicembre 2025.
Contributo integrativo
Il contributo integrativo è calcolato applicando la percentuale del 4% su tutti i compensi rientranti nel volume d'affari ai fini IVA. Gli iscritti sono tenuti al relativo versamento all'Ente, indipendentemente dall'effettivo pagamento eseguito dal debitore. È comunque dovuto un contributo integrativo minimo pari a euro 362 da versare con la scadenza di settembre 2025.
L’eventuale eccedenza, derivante dalla dichiarazione obbligatoria, è frazionabile in un massimo di 4 rate mensili consecutive di pari importo, entro il termine di ciascun mese da settembre a dicembre 2025.
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