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Archivio newsFesta nazionale del 4 ottobre: cosa cambia in busta paga dal 2026
Dal 1° gennaio 2026 il 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco d’Assisi, tornerà a essere festa nazionale con effetti civili. La modifica alla legge n. 260/1949, operata con la legge n. 151/2025, comporta riflessi immediati su orari, buste paga e costo del lavoro. Il ripristino, che coincide con l’ottocentesimo anniversario della morte del Santo patrono d’Italia, impone ai datori di lavoro di adeguare la gestione delle festività nel rispetto delle norme di legge e dei contratti collettivi.
Con la legge n. 151 dell’8 ottobre 2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 10 ottobre 2025, il legislatore reintroduce il 4 ottobre come giornata festiva nazionale, dopo la soppressione avvenuta nel 1977 con la legge n. 54.
La ricorrenza, che celebra i valori di pace, fratellanza, solidarietà e tutela ambientale incarnati da San Francesco, torna dunque nell’elenco delle festività civili previste dalla legge 260/1949, con i conseguenti effetti giuridici e lavoristici: chiusura dei luoghi di lavoro, divieto di determinati atti giuridici e diritto al trattamento retributivo di festività.
Impatto sul lavoro e sul costo del lavoro
Il ripristino del 4 ottobre come festività comporta per le imprese un aumento del costo del lavoro e una riduzione delle ore lavorate.
Quando la giornata non coincide con la domenica, i lavoratori mensilizzati non ricevono compensi aggiuntivi, poiché la festività è già compresa nella retribuzione ordinaria; gli operai o lavoratori retribuiti a ore hanno invece diritto a un importo pari a un sesto della retribuzione settimanale.
Se, invece, il lavoratore presta attività nella giornata festiva, gli spetta la normale retribuzione più la maggiorazione per lavoro festivo, secondo le percentuali stabilite dal CCNL di riferimento o da eventuali accordi aziendali.
Regime contributivo e fiscale
Le somme erogate per la festività concorrono a formare imponibile previdenziale e fiscale, insieme alle altre competenze del mese.
Ciò significa che sia i contributi previdenziali sia le ritenute fiscali si applicano regolarmente sulla quota di retribuzione corrisposta per la giornata festiva.
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Legge 08/10/2025, n. 151
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