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Archivio newsDDL concorrenza: Confprofessioni approva il limite al voto
Il presidente di Confprofessioni Marco Natali ha espresso soddisfazione per l’approvazione da parte del Senato, del maxi emendamento al disegno di legge Concorrenza, che include una norma proposta da Confprofessioni sulla governance delle Società tra Professionisti (Stp). Il provvedimento, introduce un limite al diritto di voto dei soci finanziatori, fissato a un massimo di un terzo, indipendentemente dalla quota di partecipazione. Secondo Natali, questa misura garantisce il controllo delle Stp ai professionisti, favorendo al contempo l’ingresso di capitali stabili, utili soprattutto per i giovani nell’avvio di studi professionali. La norma bilancia due esigenze fondamentali: una governance professionale solida e l’accesso a risorse finanziarie. Confprofessioni ribadisce il proprio sostegno al modello aggregativo, considerato strategico per rafforzare la competitività dei professionisti italiani nel contesto europeo, sempre più complesso e concorrenziale.
Con un comunicato stampa del 30 ottobre 2025 il presidente di Confprofessioni, Marco Natali ha espresso soddisfazione per l'approvazione nel DDL Concorrenza del limite al diritto di voto dei soci finanziatori. Il provvedimento é contenuto nell’articolo 1 (ex art. 9) del maxi emendamento, approvato il 29 ottobre 2025 con voto di fiducia dal Senato. Marco Natali ha dichiarato che "Con l’approvazione da parte dell’Aula del Senato del maxi emendamento al disegno di legge Concorrenza, viene recepita anche la norma da noi proposta e sostenuta sulla governance delle Società tra Professionisti. Il limite al diritto di voto dei soci finanziatori, fissato a un massimo di un terzo indipendentemente dalla quota di partecipazione, rappresenta una soluzione equilibrata che garantisce il controllo delle Stp in capo ai professionisti. Al contempo, consente l’ingresso di capitali stabili, spesso decisivi per sostenere l’avvio di studi professionali, soprattutto da parte dei giovani, e favorire gli investimenti e la crescita dimensionale".
Secondo il presidente di Confprofessioni la norma che ridefinisce i criteri di partecipazione dei soci professionisti risponde pienamente alle esigenze che sono state indicate indicato, bilanciando due aspetti fondamentali:
- una governance professionale solida;
- l’accesso a risorse finanziarie.
Confprofessioni sostiene da sempre, con convinzione, il modello aggregativo, che è considerato una leva strategica per rafforzare la competitività dei professionisti italiani in un contesto europeo sempre più articolato e concorrenziale.
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