Il Forum 2025 di Fondoprofessioni, tenutosi a Roma, ha riunito esperti e istituzioni per riflettere sul futuro della formazione continua. Al centro del confronto: la certificazione delle competenze e l’impatto dell’intelligenza artificiale nei percorsi di apprendimento. Dal dibattito è emersa la necessità di modelli più agili, di una governance condivisa dell’innovazione e di un equilibrio tra tecnologia e dimensione umana. Il Fondo conferma il suo impegno nel promuovere una formazione professionale capace di accompagnare il cambiamento con responsabilità e visione.

Un confronto vero, acceso e costruttivo ha caratterizzato il Forum 2025 di Fondoprofessioni, svoltosi a Roma il 5 novembre 2025 e dedicato al tema “La formazione continua si confronta. Punti di vista su temi, modelli, strumenti e possibili evoluzioni”.

L’incontro ha riunito rappresentanti delle istituzioni, delle parti sociali e del mondo della formazione professionale, confermando il ruolo del Fondo come piattaforma di dialogo e innovazione al servizio di studi professionali e imprese.

La mattinata si è aperta con due dispute tematiche: la prima sulla certificazione delle competenze, vista come strumento chiave di riconoscimento e trasparenza, ma anche come possibile fonte di complessità per le realtà più piccole. La discussione ha evidenziato l’esigenza di modelli più flessibili e accessibili, in grado di valorizzare i risultati formativi senza appesantire gli adempimenti.

La seconda disputa, dedicata all’intelligenza artificiale nella formazione, ha posto l’accento sulle potenzialità di personalizzazione e analisi dei dati, ma anche sulla necessità di preservare il ruolo umano nei processi di apprendimento. Un momento simbolico ha visto protagonista un applicativo di IA nel ruolo di “avvocato del diavolo”, rendendo concreta la riflessione sulla necessità di governare l’innovazione, non subirla.

Nella tavola rotonda istituzionale, i rappresentanti di Sviluppo Lavoro Italia, AIF e Politecnico di Milano hanno raccolto le proposte emerse, indicando come priorità la semplificazione delle procedure di certificazione, il rafforzamento della collaborazione pubblico-privato e l’integrazione consapevole dell’intelligenza artificiale nei processi formativi.

«La formazione continua deve diventare il motore del cambiamento, capace di accompagnare le trasformazioni tecnologiche e sociali senza perdere la dimensione umana», ha dichiarato Marco Natali, Presidente di Fondoprofessioni.

Il Forum ha così tracciato la rotta verso una nuova stagione della formazione professionale: più aperta, inclusiva e capace di affrontare le sfide del futuro del lavoro con competenza e consapevolezza.

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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/06/formazione-continua-lavoro-confronto-acceso-forum-2025-fondoprofessioni