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Elezioni regionali 2025: come gestire il lavoratore chiamato ai seggi

In Campania, Puglia e Veneto si vota per le elezioni regionali il 23 e 24 novembre 2025. I cittadini, lavoratori subordinati, chiamati ai seggi hanno diritto ad assentarsi dal lavoro con trattamento economico e normativo specifico, che varia in base ai giorni lavorativi e festivi. I dipendenti sono tenuti a preavvertire il datore di lavoro in relazione ai giorni di impegno elettorale e a consegnare una specifica documentazione, che può variare in relazione al ruolo svolto dal lavoratore e dalla lavoratrice. Attenzione ai casi di sospensione del rapporto di lavoro.

In Campania, Puglia e Veneto si svolgeranno le operazioni di voto per l’elezione del Presidente delle rispettive Giunte e dei Consigli regionali domenica 23 novembre, dalle 7:00 alle 23:00, e lunedì 24 novembre, dalle 7:00 alle 15:00.

I cittadini, lavoratori subordinati, chiamati a svolgere funzioni presso i seggi, potranno assentarsi dal lavoro per il periodo corrispondente alle consultazioni. In tale periodo si deve verificare quali siano i giorni lavorativi o meno ai fini del relativo trattamento.

Le funzioni elettorali presso i seggi possono inerire una delle seguenti posizioni:

- presidente di seggio;

- scrutatori/scrutatrici;

- segretari;

- rappresentanti di lista di partito o di gruppo politico;

- rappresentanti dei promotori di referendum;

- lavoratori/lavoratrici impegnati a vario titolo.

Trattamento economico e normativo del lavoratore

Per le giornate lavorative, quali il sabato per chi lavori su sei giorni, ovvero il lunedì, od anche il giorno successivo nel caso di eventuale protrazione delle operazioni di spoglio delle schede, il dipendente ha diritto al medesimo trattamento economico e normativo previsto come se avesse lavorato.

Per le giornate non lavorative e/o ovvero festive, quali il sabato - per le attività preparatorie del seggio - per chi lavora su 5 giorni, ovvero la domenica, queste saranno retribuite con tante quote della normale retribuzione giornaliera ovvero, in alternativa, con giornate di riposo compensativo. Non dovrà essere prevista alcuna maggiorazione per turno festivo o straordinario anche perché il lavoratore, impegnato al seggio, è remunerato anche con quanto previsto per legge.

Per la scelta relativa alla opzione per le quote retributive ovvero per i riposi compensativi per le giornate non considerate lavorative o festive appare utile fare una breve riflessione. La norma non aiuta a comprendere con chiarezza a chi competa tale scelta, anche se una nota confindustriale, da considerare certamente non impegnativa (circolare 11571/1992), riconoscerebbe tale facoltà al datore di lavoro. Si suggerisce, come buona prassi, di trovare l’accordo tra le parti, datori e lavoratori.

Si ricorda, per quanto concerne il concetto di giornata da riconoscere a livello retributivo, che la Cassazione (8712/2002), ha sancito che la prestazione di alcune ore nell’ultimo giorno di consultazione (in quel caso era di martedì) deve essere considerata intera giornata e non a ore. Pertanto, è irrilevante che l’impegno presso il seggio sia ridotto a una o ad alcune ore affinché vi sia il diritto alla corresponsione retributiva per l’intera giornata. In base all’art. 2 della legge n. 178/1981, inoltre, le somme corrisposte dai datori di lavoro sono deducibili dall’imponibile fiscale degli stessi.

Documentazione da produrre al rientro al lavoro

I dipendenti sono tenuti a preavvertire il datore di lavoro circa i giorni di impegno elettorale. Gli stessi dovranno produrre all’azienda la copia del certificato di chiamata al seggio e la certificazione firmata dal presidente del seggio con l’indicazione delle giornate di presenza al seggio e dell’orario di chiusura.

Per riepilogare.

La documentazione da produrre al rientro al lavoro può variare in relazione al ruolo svolto dal lavoratore e dalla lavoratrice:

- per scrutatori/scrutatrici e segretari/segretarie è richiesta la nomina del Comune o del presidente di seggio se non consegnata in precedenza, e la dichiarazione successiva a cura del presidente che attesti la presenza al seggio con indicazione dell’orario di inizio e fine delle operazioni alle urne;

- per i presidenti di seggio è richiesto il decreto di nomina;

- ai rappresentanti di lista si chiede il certificato, firmato dal presidente di seggio che attesti lo svolgimento dell’incarico ricevuto dalla lista e recante l'orario di inizio e fine presenza al seggio.

Tabella riassuntiva fruzione riposi

Giornate di presenza al seggioRiposi Compensativi
Orario settimanale su 5 giorni (da lunedì a venerdì)Sabato, domenica, lunedì (giorni festivi o non lavorativi sabato e domenica)2 giornate
Orario settimanale su 6 giorni (da lunedì a sabato)Sabato, domenica, lunedì (il giorno festivo o non lavorativo è domenica)1 giornata

Casi particolari

Si ricorda, altresì, che le informazioni di cui sopra inerenti i trattamenti economici dovuti al lavoratore, al pari del diritto ad assentarsi, sussistono nel caso in cui il rapporto di lavoro sia in essere e le obbligazioni contrattuali siano dovute e non risultino sospese. Queste condizioni non sussistono - sempre che il lavoratore ne sia stato preventivamente informato - in caso di sospensione dal rapporto di lavoro per effetto dell’intervento di integrazioni salariali. Pertanto, ove la sospensione con trattamento di integrazione salariale sia stata programmata e preventivamente comunicata ai lavoratori, il datore di lavoro non deve corrispondere alcun compenso né per le giornate non lavorative e festive, né per quelle che sarebbero state lavorative. Per il periodo relativo alle operazioni elettorali, il lavoratore avrà diritto a percepire i trattamenti di integrazione guadagni in quanto l’attività prestata presso i seggi elettorali non viene dall’Inps equiparata al lavoro.

Appare inoltre utile rammentare, a prescindere da quanto riconosciuto dal datore di lavoro, che saranno dovuti dallo Stato i compensi specifici per gli incarichi ai seggi elettorali nel 2025 che variano in base al ruolo e al tipo di elezione.

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Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/19/elezioni-regionali-2025-gestire-lavoratore-chiamato-seggi

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