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Archivio newsCSRD e CS3D: accordo UE con meno oneri e più competitività
L’accordo provvisorio raggiunto tra Consiglio e Parlamento europeo mira a semplificare gli obblighi di rendicontazione e due diligence in materia di sostenibilità, rafforzando la competitività dell’UE. Per la CSRD, le soglie vengono innalzate (1.000 dipendenti, 450 milioni di euro di fatturato netto), le PMI quotate e le holding finanziarie sono escluse, e le società della “prima ondata” ottengono un’esenzione transitoria fino al 2026. È prevista una clausola di revisione per possibili estensioni future. Per la CS3D, le soglie salgono a 5.000 dipendenti e 1,5 miliardi di euro di fatturato netto, concentrando gli obblighi sulle grandi imprese. Le aziende potranno focalizzarsi sulle aree a maggior rischio di impatti negativi senza mappature complete, basandosi su informazioni disponibili. Eliminato l’obbligo di piani di transizione climatici e il regime di responsabilità armonizzato UE. Le sanzioni avranno un tetto massimo del 3% del fatturato globale. l'accordo provvisorio posticipa di un altro anno la scadenza per il recepimento del CS3D, al 26 luglio 2028. Le aziende dovranno conformarsi alle nuove misure entro luglio 2029.
Fonte: https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/10/csrd-cs3d-accordo-ue-oneri-competitivita